Una recente delibera
della Giunta regionale riassegna 510.000, già stanziati in precedenza,
spostandoli da un capitolo di bilancio all’altro
La discarica di contrada Zuppà continua a rimanere in buona
parte scoperta, i miasmi si diffondono sul territorio e l’imminente arrivo
delle piogge autunnali intensificherà la produzione di percolato.
Ma qual è lo stato attuale degli interventi?
Proviamo a ricostruirlo dall’esame del carteggio tra i vari
uffici regionali coinvolti.
Lo scorso 28 marzo 2018 la Giunta regionale aveva deliberato
lo stanziamento di 510.000 euro per gli interventi di sostituzione parziale del
capping provvisorio della discarica, attingendo al Fondo di riserva per le spese impreviste.
Nello specifico, 310.000 euro erano destinati all’intervento
di sostituzione del capping, mentre i rimanenti 200.000 euro erano destinati
allo smaltimento del percolato (dallo sversamento del percolato nel torrente
Mazzarrà del 5 aprile 2017, è la Regione siciliana che provvede, in via
sostitutiva, alle spese per lo smaltimento dello stesso, viste le inadempienze
della Tirenoambiente e del Comune di Mazzarrà, ndr).
Il Comune di Mazzarrà Sant’Andrea (nominato Soggetto
attuatore, ndr) successivamente provvedeva
all’affidamento dei lavori per la sostituzione parziale del capping provvisorio
della discarica (oltre allo smaltimento del percolato, ndr), trasmettendo al Dipartimento regionale dell’Acqua e dei
rifiuti la documentazione utile ai fini della liquidazione.
Il 26 ottobre 2018 il Dirigente Generale del Dipartimento
acqua e rifiuti provvedeva, con proprio decreto, quindi all’impegno di spesa e
alla liquidazione di 200.000 euro.
Tale decreto però veniva in seguito annullato il 25 gennaio
2019 in quanto il Dipartimento, a seguito di confronto con la Ragioneria
Generale, appurava che quegli interventi dovevano essere finanziati mediante l’utilizzo
delle risorse del Fondo in cui fare
affluire il gettito del tributo speciale relativo al deposito in discarica dei
rifiuti solidi urbani.
Quindi quell’iniziale stanziamento di 510.000 euro viene
eliminato a fronte di una richiesta di liquidazione trasmessa alla Regione dal Comune
di Mazzarrà per l’esecuzione degli interventi e la relativa emissione di titoli
di credito per complessivi 510.000 euro.
Il 18 luglio 2019 la Ragioneria Generale della Regione, ai fini del prosieguo istruttorio,
chiede all’Assessorato delle Acque e dei rifiuti di precisare se l’intervento di capping di euro 510.000 era
stato inserito tra gli interventi previsti dalla Delibera
di Giunta n. 378 del 12 ottobre 2018.
L’Assessorato il successivo 29 luglio precisa che dette somme ( i 510.000 euro, ndr) si riferiscono ad altri interventi che
non sono ricompresi tra quelli finanziati con la Delibera n. 378.
Quindi, riassumendo, il Comune di Mazzarrà aveva chiesto la
liquidazione dei 510.000 euro per gli interventi di sostituzione parziale del
capping e lo smaltimento del percolato, ma nel frattempo l’iniziale
stanziamento di 510.000 euro è stato eliminato perché andava finanziato
diversamente, ovvero prelevando le somme dal Fondo in cui fare affluire il gettito del tributo speciale relativo al
deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani.
E’ stata quindi necessaria un’altra delibera di Giunta (la 299
dell’8 agosto 2019, ndr) che
revocasse quella di marzo 2018, ripristinando lo stanziamento dei 510.000 euro
per il finanziamento dell’intervento sostitutivo in danno del Comune di
Mazzarrà e della sua partecipata Tirrenoambiente.
Intanto, tra annullamenti e rassegnazioni, a seguito di
eventi meteorologici e incendi vari, gran parte della discarica rimane
scoperta, con la conseguenza che i miasmi prodotti dai rifiuti in
decomposizione ammorbano quotidianamente i residenti di Furnari e paesi vicini
e, con l’arrivo delle piogge autunnali, la produzione di percolato non potrà
che aumentare, aggravando le gravissime problematiche relative all’instabilità
dell’enorma massa di rifiuti che la mancata messa in sicurezza della discarica,
chiusa e sotto sequestro penale, non ha ancora scongiurato.
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