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La discarica di Zuppà |
Per l’intervento di bonifica e messa in sicurezza definitiva della discarica dismessa per rifiuti urbani di contrada Zuppà, «è stato approvato nel luglio 2025 il piano di caratterizzazione e il progetto risulta essere ormai in fase di approvazione».
Ad affermarlo è il Dipartimento regionale Acque e rifiuti, soggetto attuatore per la realizzazione dell’intervento, finanziato con 32 milioni di euro del Pnrr, destinati ai siti orfani, in risposta ad un articolo di stampa pubblicato il 17 ottobre dal Giornale di Sicilia – Gazzetta del Sud, che evidenziava i ritardi della Regione nella spesa dei fondi Pnrr. Per tutti i progetti oggi si è speso solo il 26%, e la dead line di giugno 2026 si fa sempre più vicina.
Quindi dopo l’aggiornamento del progetto redatto dallo studio Ministeri (a seguito dei danni causati dall’incendio del 25 giugno 2024), e la sua validazione, ancora si attende che questo progetto venga approvato e venga bandita la gara. Miglior fortuna sta avendo l’intervento sulla discarica di Torretta a Bolognetta nel palermitano, finanziata sempre dal Pnrr – siti orfani (entrambe le discarica fanno parte dell’accordo quadro tra Ministero dell’ambiente e Regione, firmato il 31 gennaio). Per il sito palermitano, che ha a disposizione circa cinque milioni e mezzo, il progetto è stato approvato dal Dipartimento il 18 settembre scorso e le procedure per l’affidamento dei lavori sono state avviate il 22 settembre.
Risale invece al 10 settembre la liquidazione della somma di 80.109,40 euro alla società Athena S.r.l che era stata incaricata della verifica progettuale della progettazione esecutiva per Mazzarrà, più 17.624,07euro, in favore della Regione Siciliana, quale IVA da versare all’Erario. In precedenza sono stati acquisiti dal Dipartimento una relazione geotecnica, lo studio idrogeologico e un modello matematico delle acque superficiali e sotterranee e installazione di piezometri. Atti propedeutici al via dei lavori.
Il dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti è inoltre soggetto attuatore, di altri tre progetti: la bonifica del suolo per il sito orfano denominato “SIN di Gela – Aree della Riserva naturale orientata Biviere di Gela Id 995”. Questo progetto ha un target ambientale che è stato raggiunto.
L'adduttore Castello “1° tronco dalla diga Castello alla diramazione Tavernola – progetto di completamento". Importo finanziato sul Pnrr 8.250.000 euro, di cui spesi 3.286.164,86 euro che a oggi risultano caricati interamente sul sistema informatico ReGis (avanzamento del 39,835%).
La diga Pietrarossa "Interventi per il completamento della diga". Il costo totale è pari a 82,2 milioni di euro di cui 60 milioni di euro a valere sulle risorse del Pnrr. A oggi l’avanzamento della spesa è di 40.366.299,58 euro, tuttavia su ReGis è stata caricata una spesa per complessivi 32.165.749,48 euro (avanzamento del 67,28%). Il dato su ReGis è in costante evoluzione poiché la struttura di supporto al commissario sta aggiornando i dati.
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