L’Europa,
l’Italia e la Sicilia
non dispongono di materie prime sufficienti ad alimentare il loro sistema
industriale. Le materie prime reperibili sul mercato internazionale
scarseggeranno sempre più in futuro, sia come fatto assoluto (stiamo
scriteriatamente saccheggiando il pianeta), sia perché i paesi emergenti
(Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, ecc.) che dispongono di
risorse punteranno ad usarle sempre più per il proprio sviluppo interno,
esportandone sempre meno in futuro. E'
pertanto strategico, in questo scenario, che la Sicilia si attrezzi per
recuperare il massimo possibile di materie prime seconde (MPS) dai materiali
post-consumo e quindi favorire il riciclo e il recupero di materia anziché
avviare i rifiuti alla produzione di combustibili inquinanti.
La
trasformazione del sopravaglio del pretrattamento dei rifiuti in Combustibile
Solido Secondario (CSS) è poi una truffa mediatica: non è una maniera di
recuperare energia ma solo quella di facilitarne il trasporto (come rifiuto
speciale), la commercializzazione, ed il successivo incenerimento. Quindi si
tratta di una forma inquinante di incenerimento mascherato, dell’ennesimo
spreco di risorse. Infatti il valore economico dei rifiuti annualmente prodotti
in Sicilia (2,6 milioni di tonnellate) hanno un valore monetizzabile di oltre
€90.000.000 e potrebbero condurre alla creazione di almeno 5000 posti di lavoro
stabile (stime UE), quando invece solo il loro ingresso in discarica costa ai
siciliani all'incirca €260.000.000/anno (più i costi di biostabilizzazione,
trasporto e gestione) con l’odiosa TARES. Quindi si continua a buttar via
reddito e posti di lavoro e si fanno pagare i contribuenti per disperdere
risorse ed inquinare.
Pertanto Zero
Waste Sicilia è fortemente contraria al progetto di trasformazione di linee di
produzione della centrale Edipower (controllata da A2A, socio privato di
Tirrenoambiente, il gestore della discarica di Mazzarrà S. Andrea) di S.
Filippo del Mela in una a CSS, mettendo pure a rischio posti di lavoro. In
alternativa noi suggeriamo la Strategia Rifiuti Zero, che è invece tesa al
massimo recupero possibile di materia, sotto forma di MPS, procedura che
assume, invece, un alto valore strategico per una moderna politica industriale.
Meno
incenerimenti, più lavoro.
Per conto di
Zero Waste Sicilia, il presidente Beniamino Ginatempo
beniamino.ginatempo@libero.it
Nessun commento:
Posta un commento