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Si ricorda però che l’art. 21 della Costituzione recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili."

venerdì 31 agosto 2012

C'era una volta l'articolo 21...

Come molti dei lettori sapranno già, la giunta comunale di Falcone, paesello in provincia di Messina di 2.926 abitanti - fino ad oggi sconosciuto all'urbi e all'orbo - "amministrato" dalla giunta Cirella, ravvedendo gli "estremi di reato" in un articolo di Antonio Mazzeo pubblicato sull'ultimo numero dei Siciliani giovani, con una delibera - senza nemmeno quindi portare l'argomento in consiglio comunale (ma l'opposizione che fa, dorme?) - ha dato mandato ad un’avvocato barcellonese - che sarà pagato con i soldi dei cittadini falconesi, anche di quelli che nulla hanno avuto da ridire sull'inchiesta di Antonio - di sporgere querela nei confronti del giornalista ritenuto "reo" di aver “comportato e comporta pesanti ricadute sull’economia locale, incentrata perlopiù sulle attività turistiche e ricettive”.
L’articolo in questione va letto attentamente ed è blindato, basato su carte giudiziarie e dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e Antonio non è stato il primo a denunciare la difficile situazione del comune di Falcone. Lo avevano già fatto il candidato sindaco sconfitto alle precedenti elezioni, Marco Filiti, e i consiglieri del gruppo di opposizione Falcone città futura, che il 3 agosto hanno inviato un documento al ministero degli Interni e alla Prefettura di Messina per denunciare la partecipazione attiva di «elementi criminali durante le ultime elezioni». 
Ho sentito questa querela come un attacco alla libertà d’espressione e, pertanto, non posso che ribadire la mia vicinanza e solidarietà ad Antonio essendo stato in passato - tra l'altro - anch'io  oggetto di "lamentele" da parte di qualche "amministratore" "infastidito" da articoli ritenuti "lesivi" del buon nome paesano.
Solidarietà e visibilità è giunta da tutta l’area culturale o geografica dell’interessato, a testimonianza del fatto che non è solo. Si è perfino aperta una pagina su facebook “Io sto con Antonio Mazzeo”. Giornali e partiti hanno dato il loro contributo. Tra gli altri basti ricordare: DieciVenticinque, Barcellonapg.it, Argo, Prc Sicilia, StrettoWeb, Scomunicando, Amegghiuparola, Zenzero – quotidiano, MessinaOra.it.

Io sto con Antonio Mazzeo!


Inoltra anche tu il seguente messaggio agli Amministratori di Falcone sindaco@comune.falcone.me.it:
Alla Giunta Comunale di Falcone
Vi invitiamo a riconsiderare la decisione di querelare Antonio Mazzeo ed a porre rimedio ai danni ambientali ed idrogeologici della speculazione edilizia che ha prodotto anche, nel vostro Comune, la devastante alluvione del 2008. Se pensate di sottrarvi alle vostre responsabilità e di rivalervi su chi tali scempi ha avuto il coraggio di denunciarli sappiate che Mazzeo non è solo e che saremo in tanti a difenderlo affinché possa proseguire la sua azione di denuncia e di verità.

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