A fine aprile è partita anche a Furnari la raccolta
differenziata porta a porta, seppur asseritamente in via sperimentale (cosa ci
sia da sperimentare resta per me un mistero, comunque sorvoliamo). Per quanto
una buona parte della popolazione abbia risposto abbastanza positivamente alla
nuova gestione dei materiali post-consumo (io faccio parte di quella minoranza
che non li chiama rifiuti), fin dall'inizio ho notato diversi errori sia nel
metodo sia nell'informazione ai cittadini, fatto, quest'ultimo, che ha
conseguentemente portato a qualche errore da parte nell'utenza nei conferimenti
(qualcuno potrà tacciarmi di presunzione, tuttavia pur non vantando gli
altisonanti titoli posseduti dagli esperti dell'amministrazione, ritengo di
aver acquisito sul campo una discreta esperienza in materia) avevo deciso di
aspettare qualche tempo prima di scriverci qualcosa, si sa il cambiamento
richiede tempo.
Però è apparso evidente fin da subito che qualche nostro
concittadino (o gente di fuori, chissà) ha mal digerito la novità e ,
incivilmente, ha iniziato ad abbandonare la sua munnizza sul ciglio della
strada, qualche esempio: la minidiscarica sotto il cavalcavia dell'autostrada
sulla ss 113 in direzione Falcone, rimossa qualche giorno fa (in concomitanza
con l'inizio della stagione estiva all'Arena Vittorio Emanuele), pattume
abbandonato in prossimità del supermercato sempre sulla ss 113, sacchetti
abbandonati lungo tutta la sp 110.
Inciviltà pura alla quale bisognerebbe rispondere magari con
qualche controllino in più. Ma quello che ho visto stamattina mi ha davvero
lasciato a bocca aperta.
Come vedete in foto, stamattina un bel mucchietto di
indifferenziata ha preso il posto dei cassonetti, rimossi (correttamente) due
mesi fa all'inizio della pap.
E per questi due mesi tutto è rimasto pulito, gli abitanti
di via Nuova Messina rispondono positivamente al conferimento dei materiali
differenziati e indifferenziati. E allora cosa è successo stanotte? Chi sono i
responsabili di quanto ritratto in foto?
Queste righe spero servano innanzitutto a far vergognare gli
autori e a segnalare alle competenti autorità il vulnus affinché vi si ponga
rimedio e non abbia più a verificarsi.
Aggiornamento di pochi secondi fa (sono le 9 meno un
quarto), se mi era sembrato sconcertante l'abbandono dei sacchetti, mi lascia
molto perplesso quanto appena visto. Oggi è giornata di conferimento
dell'umido, quello che poi in linea teorica nella raccolta differenziata deve
andare agli impianti di compostaggio (quale non si sa, questa informazione non
è reperibile sul sito internet del comune) e senza che venga mischiato con
altro.
Ebbene gli operatori si sono caricati i sacchetti dell'indifferenziato
ritratti in foto nello stesso mezzo, insieme quindi all'umido che i cittadini
correttamente hanno oggi conferito. Se il tutto finirà, come dovrebbe,
all'impianto di compostaggio, quell'indifferenziato inquinerà il tutto,
vanificando gli sforzi di tutti.
Salvo che l'umido non vada al compostaggio, ma non vorrei
pensare male.
Io credo che la cosa corretta da fare sarebbe stata,
segnalare la violazione alle competenti autorità per l'adozione dei dovuti
provvedimenti, e poi utilizzare un mezzo diverso per rimuovere
l'indifferenziato, evitando di contaminare la raccolta dell'umido. A tal
proposito consiglierei tutti i cittadini che hanno un giardino, un orto o un
appezzamento di terreno, di praticare il compostaggio domestico. Con il
vantaggio che non si rischia che possa finire in discarica, si possono chiedere
sconti sulla tassa, si arricchisce la terra di sostanze nutritive. Non è
difficile e non è necessario che la compostiera ci venga fornita dal Comune, è
facilmente autocostruibile con una spesa modica o addirittura nulla (io ne ho
costruite ben tre).
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