Dopo il sequestro della discarica di
Mazzarrà per tutti i comuni che sversavano il loro "tal quale"
nell’impianto (e i loro soldi nelle tasche) di Tirrenoambiente si è posto il problema di
ripensare il sistema della gestione dei rifiuti.
Continuare a sversare nelle discariche,
con notevole esborso di risorse pubbliche, o iniziare un percorso
diverso e più virtuoso?
Qualcosa sembra si sta muovendo anche in
provincia di Messina, tra le ultime in Italia per margini di raccolta
differenziata. Un piccolo seme che si spera possa dare grandi frutti.
Il prossimo 9 febbraio partirà nel
comune di Rometta il nuovo progetto per la raccolta differenziata.
Spariranno i vecchi cassonetti della spazzatura e ci si dovrà
adeguare ai nuovi metodi di smaltimento dei rifiuti. Volontari del
comune, in giorni prestabiliti, si occuperanno della raccolta,
mentre i giovani delle scuole elementari e medie si occuperanno di
distribuire i kit necessari e i volantini esplicativi passando di
casa in casa. Precedentemente si sono tenute diverse giornate
dedicate all'informazione che hanno visto la massiccia partecipazione
dei cittadini. Durante le assemblee il sindaco Nicola Merlino e i
volontari della raccolta hanno avuto modo di spiegare le nuove
metodologie per la raccolta.
“Rometta è differente, ed è
arrivato il momento di dimostrarlo –ha dichiarato il sindaco
Merlino, che aggiunge- Ho dato piena libertà di decisione al
consiglio comunale e sono felice di poter dire che all'unanimità si
è votato per l’attuazione della raccolta porta a porta. Grazie a
questo nuovo metodo per lo smaltimento dei rifiuti non solo potremo
mantenere pulito il nostro territorio ma riusciremo anche a garantire
un considerevole risparmio per le casse del comune. In questo modo i
soldi risparmiati potranno essere utilizzati per nuovi progetti”.
Durante la prima settimana in cui si
svolgerà la raccolta differenziata sarà dato ampio margine di
errore per permettere ai cittadini di prendere confidenza col nuovo
metodo. Dalla seconda settimana, tuttavia, bisognerà prestare
maggiore attenzione per evitare il rischio di sanzioni. Il comune
darà ampia disponibilità per quanti vorranno chiedere informazioni
e maggiori delucidazioni.
Un esempio, quello di Rometta, che
anche altre amministrazioni dovrebbero seguire, senza aspettare
oltre.
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