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domenica 26 ottobre 2014

L'assessore Calleri: una discarica in provincia di Messina sarebbe sotto la lente d'ingrandimento della Procura

Secondo quanto riportato dal quotidiano online “I quaderni dell'Ora” l'assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilità Calleri, una discarica in provincia di Messina da luglio sarebbe sotto la lente d’ingrandimento della Procura.
«Sapete già che la Oikos di Catania ha ricevuto l’interdittiva antimafia e gli è stata revocata la concessione,  – racconta Calleri alla giornalista Elena Giordano –adesso è il turno di un’altra, in provincia di Messina, che da luglio è sotto la lente d’ingrandimento della Procura. Ho mantenuto in vita la commissione già esistente diretta da Enrico Vella e dalle relazioni che mi sono arrivate sono varie le criticità sulla gestione delle discariche siciliane».
Calleri che nel corso del suo incarico, adesso in attesa di riconferma, ha attivato un monitoraggio a campione, alle concessioni, alle autorizzazioni e alle certificazioni antimafia per quanto riguarda la gestione delle discariche e dei campi produttori di energia alternativa nuovi e in costruzione, ma soprattutto per tutte quelle attività già esistenti da tempo e mai verificate e controllate negli anni.
Sarebbe inoltre in corso un’analisi dettagliata sulla gestione di acque e rifiuti per ciascuna delle provincie siciliane. «È un’attività di mia competenza – conclude Calleri – che ho attivato subito dopo alcune precise segnalazioni. In questo momento siamo concentrati sulla provincia di Enna. Di più non posso dire perché gli accertamenti sono in corso».

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