Ma alla fine come finirà?
La maledetta discarica chiuderà o no?
A maggio scade l'Aia del 2009, peraltro annullata dal Tar di Catania perchè realizzata là dove non sarebbe mai dovuta sorgere. Ci sarebbe quel ricorso al Cga presentato dal binomio Regione-Tirrenoambiente del quale non si è saputo più nulla, nemmeno da parte dell'amministrazione furnarese.
Il procedimento per il rinnovo dell'Aia è stato congelato, intanto notizie provenienti da Palermo non fanno presagire niente di buono.
La Regione siciliana sembra infatti procedere spedita verso la realizzazione di nuovi impianti di smaltimento "tradizionali".
L'assessore all'acqua, energia e rifiuti Nicolò Marino infatti parlando del piano
smaltimento dei rifiuti e della lotta ai monopoli privati ha dichiarato che: «In passato
in alcune discariche si è scaricato tutto senza controllo». Inoltre per l'ex magistrato «In teoria possono esistere "terre dei fuochi" anche
in Sicilia perché non c'è mai stato controllo nel settore». Intensificando i controlli sugli impianti esistenti: «In passato in alcune
discariche si può essere scaricato di tutto. Stiamo avviando controlli e
mi auguro che il buon Dio ce la mandi buona».
Non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001
Si ricorda però che l’art. 21 della Costituzione recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili."
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