Sono passati otto mesi
dall’insediamento del governo regionale, tre dall’approvazione da parte
dell’ARS della mozione presentata dalla parlamentare 5 stelle Valentina Zafarana, eppure l’Assessore all’Ambiente non ha ancora speso
una parola per la Zona di Protezione Speciale e del relativo Piano di
Gestione, per il Piano Paesaggistico dei Peloritani, per la mancata
VIA sulla Nuova Stazione Elettrica nel Torrente Gallo, per il Piano
Paesaggistico dei Peloritani: tutti argomenti che potrebbero
consentire l’immediata sospensione dei lavori per procedere così
ad una modifica del progetto nella direzione delle richieste più
volte formulate dal territorio e fatte proprie dall’Assemblea
Regionale Siciliana.
La 2a riunione del Tavolo Tecnico,
istituito dall’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente per
risolvere i problemi legati alla costruzione dell’Elettrodotto
Sorgente Rizziconi, tratto aereo Villafranca Tirrena-San Filippo del
Mela, registra, ancora una volta, l’incapacità del Governo
Regionale, rappresentato sull’argomento dall’Assessore Mariella
Lo Bello, di affrontare e risolvere i problemi posti sul tappeto da
ambientalisti e comitati di cittadini che contestano l’attuale
progetto.
Eppure all’Assessore Lo Bello è
stata fornita tutta la documentazione per chiedere ai ministeri la
immediata sospensione dei lavori.
«È scandaloso - secondo il Coordinamento Ambientale Tutela del Tirreno - che l’Assessore
Regionale al Territorio e l’Ambiente, e con lei il Governo
Regionale, continuino a rimanere inerti sui lavori per l’elettrodotto
avviati ormai da quasi un anno senza la Verifica di Ottemperanza
prevista dal D.Lgs. 152/06, come ha dovuto ammettere lo stesso
Assessore Lo Bello e successivamente confermato dal Ministero
dell’Ambiente.
Non ci risulta - continua il Coordinamento - che il Ministero dello
Sviluppo Economico abbia dato, nella riunione di giovedì, una
spiegazione su questo argomento, ribadito peraltro con l’occasione
dalle Associazioni ma ignorato dai rappresentanti dell’ARTA
presenti.
Dall’Assessorato al Territorio nessun
intervento per la possibile e costosa procedura di infrazione da
parte della Comunità Europea per la inosservanza degli obblighi
derivanti dal Piano di Gestione della ZPS, approvato dallo stesso
Assessorato e pagato con i fondi comunitari, ma nemmeno una modifica
del Piano. E’ come dire al territorio: tenetevi i vincoli che
abbiamo messo; Terna ne è esonerata.
Ma sono stati tempestivi a riportare le
discutibili affermazioni relative al costo della sospensione dei
lavori per l’elettrodotto.»
Niente di nuovo sul fronte occidentale anche per quanto riguarda il tema discariche/rifiuti indifferenziati. Sempre i 5 stelle avevano presentato almeno due mozioni (1 febbraio e 11 marzo) e un'interrogazione (18 febbraio) - su iniziativa della parlamentare Angela Foti - sulla disastrosa gestione dei rifiuti isolani. Ed è stato consentito un uleriore ampliamento della discarica di contrada Tiritì tra Misterbianco e Motta S. Anastasia, scatenando le ire dei residenti costretti a vivere sotto una cappa maleodorante (vi ricorda qualcosa?).
L’impressione è che la nuova politica regionale "rivoluzionaria" si stia
dimostrando assolutamente incapace di tutelare i legittimi interessi
dei siciliani in merito al diritto alla salute, alla corretta
gestione del patrimonio naturalistico e alla osservanza dovuta alle
norme vigenti: regionali nazionali e comunitarie.
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