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sabato 15 giugno 2013

I grandi assenti: Crocetta e Lo Bello. Che fine hanno fatto le mozioni e le interrogazioni dei 5 stelle?

Sono passati otto mesi dall’insediamento del governo regionale, tre dall’approvazione da parte dell’ARS della mozione presentata dalla parlamentare 5 stelle Valentina Zafarana, eppure l’Assessore all’Ambiente non ha ancora speso una parola per la Zona di Protezione Speciale e del relativo Piano di Gestione, per il Piano Paesaggistico dei Peloritani, per la mancata VIA sulla Nuova Stazione Elettrica nel Torrente Gallo, per il Piano Paesaggistico dei Peloritani: tutti argomenti che potrebbero consentire l’immediata sospensione dei lavori per procedere così ad una modifica del progetto nella direzione delle richieste più volte formulate dal territorio e fatte proprie dall’Assemblea Regionale Siciliana. 
La 2a riunione del Tavolo Tecnico, istituito dall’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente per risolvere i problemi legati alla costruzione dell’Elettrodotto Sorgente Rizziconi, tratto aereo Villafranca Tirrena-San Filippo del Mela, registra, ancora una volta, l’incapacità del Governo Regionale, rappresentato sull’argomento dall’Assessore Mariella Lo Bello, di affrontare e risolvere i problemi posti sul tappeto da ambientalisti e comitati di cittadini che contestano l’attuale progetto.
Eppure all’Assessore Lo Bello è stata fornita tutta la documentazione per chiedere ai ministeri la immediata sospensione dei lavori.
«È scandaloso - secondo il Coordinamento Ambientale Tutela del Tirreno - che l’Assessore Regionale al Territorio e l’Ambiente, e con lei il Governo Regionale, continuino a rimanere inerti sui lavori per l’elettrodotto avviati ormai da quasi un anno senza la Verifica di Ottemperanza prevista dal D.Lgs. 152/06, come ha dovuto ammettere lo stesso Assessore Lo Bello e successivamente confermato dal Ministero dell’Ambiente.
Non ci risulta - continua il Coordinamento - che il Ministero dello Sviluppo Economico abbia dato, nella riunione di giovedì, una spiegazione su questo argomento, ribadito peraltro con l’occasione dalle Associazioni ma ignorato dai rappresentanti dell’ARTA presenti.
Dall’Assessorato al Territorio nessun intervento per la possibile e costosa procedura di infrazione da parte della Comunità Europea per la inosservanza degli obblighi derivanti dal Piano di Gestione della ZPS, approvato dallo stesso Assessorato e pagato con i fondi comunitari, ma nemmeno una modifica del Piano. E’ come dire al territorio: tenetevi i vincoli che abbiamo messo; Terna ne è esonerata.
Ma sono stati tempestivi a riportare le discutibili affermazioni relative al costo della sospensione dei lavori per l’elettrodotto.»
Niente di nuovo sul fronte occidentale anche per quanto riguarda il tema discariche/rifiuti indifferenziati. Sempre i 5 stelle avevano presentato almeno due mozioni (1 febbraio e 11 marzo) e un'interrogazione (18 febbraio) - su iniziativa della parlamentare Angela Foti - sulla disastrosa gestione dei rifiuti isolani. Ed è stato consentito un uleriore ampliamento della discarica di contrada Tiritì tra Misterbianco e Motta S. Anastasia, scatenando le ire dei residenti costretti a vivere sotto una cappa maleodorante (vi ricorda qualcosa?).
L’impressione è che la nuova politica regionale "rivoluzionaria" si stia dimostrando assolutamente incapace di tutelare i legittimi interessi dei siciliani in merito al diritto alla salute, alla corretta gestione del patrimonio naturalistico e alla osservanza dovuta alle norme vigenti: regionali nazionali e comunitarie.

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