Segue...
In una lunga (ben 14 pagine)
lettera definisce «illazioni» le affermazioni sui rapporti di parentela di alcuni
consiglieri comunali con soggetti accusati di associazione mafiosa.
Una
lettera piena di bugie e offese gratuite.
La
bugia politicamente più rilevante riguarda proprio i rappresentanti
istituzionali direttamente riconducibili ai personaggi coinvolti nelle
inchieste di mafia: nessuno di loro ha mai sentito il dovere di assumere delle
posizioni politiche di avversione e di condanna alla mafia, né in Consiglio
Comunale, né in alcuna manifestazione pubblica. Cirella mente sapendo di
mentire quando afferma il contrario.
Certi
rapporti di parentela, purtroppo, non possono definirsi illazioni se tutti
hanno visto determinati personaggi impegnati in prima persona durante la
campagna elettorale e con risultati strabilianti per candidati praticamente
sconosciuti in paese: se poi ci aggiungiamo che, allorquando il gruppo
d’opposizione ha sollevato in maniera assolutamente pacata alcune legittime
perplessità a seguito delle recenti inchieste antimafia e nessuno degli attuali
amministratori ha ritenuto di spendere una parola di pubblica condanna per
prendere le distanze da certi ambienti, anche l’osservatore più benevolo si
renderà conto che un serissimo problema di carattere politico ed istituzionale
esiste, eccome.
Al
di là delle manifestazioni di solidarietà ad Antonio Mazzeo, dopo la presa di
posizione del sindaco Cirella si fa ancora attendere una risposta forte da
parte del gruppo di minoranza. Quali iniziative intendete intraprendere?
Ciò a cui teniamo
tutti è, anzitutto, che si faccia luce su tutte le trame oscure degli ultimi
decenni, lo chiediamo in maniera decisa da più di anno perché non abbiamo nulla
da temere. Vogliamo solo evitare i tentativi di strumentalizzazione di una
posizione - ripeto e sottolineo - di civiltà, che non può avere etichette
politiche perché riguarda i principi fondamentali di agibilità democratica.
Purtroppo c’è chi
vuole ridurre il tutto al chiacchiericcio, alla polemica sterile, paventando
addirittura un recondito desiderio di ribaltare il risultato elettorale: chi ci
conosce sa che non è così. Ma a questo punto si imporranno delle decisioni
drastiche per dimostrare che chiediamo solo verità.
Si
sta riferendo all'ipotesi di dimissioni in blocco del gruppo di minoranza?
Queste sono
valutazioni che i Consiglieri Comunali di opposizione affronteranno in piena
autonomia. Vede, si tratta di persone che in buona parte si affacciano per la
prima volta all’impegno politico, alcuni di loro sono giovanissimi: persone che
credono fermamente nelle istituzioni democratiche, che vogliono solo il bene
del nostro paese.
Chiunque, credo, si
renderà conto dell’enorme disagio di una situazione in cui, magari in Consiglio
Comunale, ci si possa sentir lanciare certe accuse da chi, mi permetta, non ha
le carte in regola per dare lezioni di altissimo senso civico, di lotta alla
mafia, di trasparenza e legalità.
In questo contesto,
la dichiarazione di una persona della sobrietà e dell’autorevolezza dell’On.
Rita Borsellino che ha definito la situazione di Falcone più che preoccupante,
a mio giudizio, rappresenta bene l’orizzonte verso il quale muoversi.
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