Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, nella qualità di commissario delegato, ha siglato il 20 settembre scorso, su proposta del soggetto attuatore (l'ingegnere Domenico Michelon), il Programma per l'incremento del sistema impiantistico destinato alla frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di un intervento strategico in Sicilia nel settore e consente la realizzazione di 19 impianti. L'obiettivo del programma è "portare il dato della raccolta differenziata e del suo smaltimento a una media del 55 per cento, in ogni provincia siciliana". Per la realizzazione del programma saranno impegnati 96,7 milioni di euro, somme che derivano dalle poste finanziarie generate dalla relativa Ordinanza di protezione civile e dalle risorse della programmazione comunitaria. Quattrordici impianti verranno realizzati entro il 31 dicembre del 2012, mentre i restanti cinque dovranno essere completati entro la fine del 2013. Questa la distribuzione dei diciannove impianti nel territorio siciliano: due in provincia di Agrigento, due in provincia di Caltanissetta, tre in provincia di Palermo, due in provincia di Enna, due in provincia di Ragusa, tre in provincia di Catania, due in provincia di Siracusa, due in provincia di Messina e uno in provincia di Trapani. "Con questo programma - spiega Lombardo - si interviene su alcuni dei principali nodi del ciclo dei rifiuti in Sicilia, ovvero sul reperimento degli impianti di trattamento finale della frazione organica, e di conseguenza sulla reale efficienza tecnico-economica della raccolta differenziata. Ad oggi, non in tutte le provincie è presente un impianto di compostaggio e le volumetrie disponibili di trattamento sono appena sufficienti ad accogliere l'attuale produzione di rifiuto organico. L'incremento della raccolta differenziata si scontra, dunque, con la carenza di impianti di trattamento. Con questo programma si pone rimedio, intervenendo con nuovi impianti in tutte le province siciliane per far fronte all'attuale distribuzione geografica che penalizzava fortemente alcune aree della Regione".
Io un'idea di dove sorgeranno i due impianti messinesi me la sono fatta, e voi?
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