A meno di sorprese dell'ultim'ora, saranno in sette i contendenti alla poltrona di primo cittadino di Patti, un vero record, sempre che tutti quelli che hanno già annunciato il loro impegno in prima persona non si ritirino o dirottino il loro appoggio su altri candidati.
Prima di oggi il numero massimo di candidati a sindaco si era registrato nel 2000 quando furono in cinque a sottoporsi al giudizio degli elettori. Anche allora, come in questa circostanza, il sindaco uscente non era candidabile in quanto aveva esaurito i due mandati. Ma nel 2000, a differenza di oggi, il primo cittadino Totò Olivo era stato sfiduciato dal consiglio comunale.
A fronte di sette candidati a sindaco si prevede anche un record per quanto concerne le candidature al consiglio comunale. Le dodici liste del 2006 potrebbero essere un lontano ricordo. Infatti si prevedono addirittura 19 liste per quasi 380 aspiranti consiglieri.
E allora, cerchiamo di fare un po’ il punto della situazione, cercando di conoscere meglio questi sette candidati da cui dipenderà il futuro della città per i prossimi cinque anni.
Come abbiamo già anticipato nello scorso numero, con ogni probabilità sarà l’avvocato Luigi Gullo a concorrere per il centro-sinistra, nella linea della continuità con l’amministrazione uscente, anche se l’attuale consigliere provinciale non ha ancora formalizzato la candidatura.
Nel centro-destra tira invece aria di spaccatura, parte del Pdl spinge per l'appoggio ad Aquino ma c'è anche, adesso è ufficiale, Tino Giusto.
In uno scarno comunicato stampa di uno dei componenti di "Alternativa per Patti" si legge che «l'avv. Tino Giusto sarà candidato alla carica di sindaco di Patti nelle elezioni della prossima primavera. L'avv. Giusto, 53 anni, guiderà un ampio schieramento di forze civiche, unite nella condivisione di un impegnativo programma di rilancio dell'economia della città. Saranno tre le liste a sostegno del professionista pattese. Nei prossimi giorni sarà resa nota la data della presentazione ufficiale della candidatura di Tino Giusto, insieme ai punti principali del programma di governo della città».
A rafforzare la tesi della spaccatura interna nei giorni scorsi l'on. Roberto Corona aveva dichiarato a Gazzetta del Sud che il Pdl, nella prima fase del voto, non avrebbe appoggiato nessun candidato lasciando così liberi di scegliere i vari esponenti del partito su quale percorso intraprendere per poi unificare le forze all'eventuale ballottaggio. Su quanto affermato dal deputato regionale interviene proprio l'avvocato Mauro Aquino. «Non credo – ha detto – che la dichiarazione riportata dalla stampa possa realmente essere riferibile all'on. Corona, perché i pattesi sanno bene che fin dalla nascita di Forza Italia prima e del Pdl poi, con umiltà ed impegno, ho sempre militato nel centrodestra, difendendone i valori anche in consiglio comunale. Ho messo a disposizione la mia candidatura e sono certo che un grande partito come il Pdl saprà valutarla adeguatamente ed appoggiarla senza condizioni nel caso in cui in competizione non dovesse esserci altro candidato dello stesso partito. Sono comunque convinto – ha concluso – che, nel comune intento di sconfiggere un sistema di potere che cerca di perpetuare sé stesso cambiando solamente volto, in caso di ballottaggio, tutti coloro che vogliono davvero il cambiamento si troveranno dalla stessa parte».
Oltre a Tino Giusto e all'avv. Mauro Aquino, hanno già ufficializzato il loro impegno Carmelo Favazzo (a pagina 8 riportiamo il comunicato stampa di presentazione della lista che lo sosterrà), l'imprenditore nautico Gaetano Stroscio e il dottor Enzo Russo.
Manca all'appello Nicola Calabria presidente dell'Associazione Consumatori Siciliani.
L'editore pattese conferma, però, la sua discesa in campo. «Il rinvio è dovuto al fatto – ha detto – che stiamo definendo gli ultimi particolari. Ormai la candidatura a sindaco è sicura».
Calabria sarà appoggiato da una lista espressione dell'Associazione consumatori, più il gruppo politico che, attualmente, è rappresentato nel civico consesso dal consigliere Nicola Molica. Sul nome di Calabria, però, non si esclude che possano confluire altri movimenti civici.
Ma se da un lato proliferano le associazioni ed i gruppi a sostegno di questo o quel candidato, annotiamo dall’altro la prima defezione.
L’associazione Progetto Futuro Migliore (a pagina 9 pubblichiamo integralmente il relativo comunicato), guidata dal presidente Pietro Filippo Rizzo, si tira fuori dalla competizione, lasciando liberi i propri iscritti ma dispensando consigli in vista dell’infuocata campagna elettorale.
Maggio è ancora di là da venire, non si escludono quindi nuovi ed eclatanti colpi di scena fino al giorno della verità, dove... ne rimarrà soltanto uno.
Non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001
Si ricorda però che l’art. 21 della Costituzione recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili."
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