Internet a difesa del patrimonio artistico. Alcuni cittadini pattesi iscritti al noto social network Facebook hanno pubblicato negli scorsi giorni fotografie che mettono in luce le condizioni della Villa Romana di Marina di Patti, un bene inestimabile gestito da enti ed amministratori evidentemente non all’altezza.
A denunciare l’incuria, il degrado e la devastazione nella quale versa questo importante sito archeologico sono stati Anna Ricciardi e Nino Lo Iacono.
“I mosaici non ci sono quasi più... Corrosi, ammuffiti, sporchi, scoloriti, squarciati, dilaniati da una deplorevole, immorale e riplorevole gestione da parte di tutti, dico tutti gli organi competenti, gli addetti ai lavori, gli operatori, nessuno escluso, nessuno. “Perchè tutto questo è successo? - si legge sul forum dell’associazione Progetto Futuro Migliore. - Dopo gli incontri di fine maggio tra Comune, sovrintendenza, operatori, stampa, le promesse di recupero sono diventate le solite parole da incantatori di serpenti? - scrive Anna Ricciardi - Non proseguo con le oggettive considerazioni che ne scaturirebbero... Perchè fiaccherebbero lo spirito di questa nota, diffondere la verità di questo scempio!!! Se i nostri rappresentati non ne comprendono il valore, per favore non lasciamoci offuscare la mente!!! Agiamo!!! Vi prego diffondete queste foto... Chiunque abbia proposte mi contatti.- ed Anna conclude - Questa villa è la nostra storia, la sua importanza nel mondo dell’archeologia è pari a quella di Piazza Armerina se non superiore!!! È un unicum nella storia dell’arte romana di età imperiale!”
Sulla vicenda interviene anche il Comitato Messina verso il futuro che vuole unire le associazioni culturali e i messinesi liberi per fornire al loro talento e al loro entusiasmo spazi nei quali impegnarsi (domenica 27 alle ore 10:00 presso la Sala Consiliare della Provincia Regionale di Messina si terrà un incontro). Sono tantissime le realtà abbandonate o utilizzate impropriamente. “Noi vogliamo offrire per questi spazi un presidio ed un’offerta culturale di lungo respiro. Abbiamo iniziato una raccolta firme per sensibilizzare la cittadinanza e per dimostrare a Sindaci e Presidente della Provincia quanto sia seria e convinta la nostra battaglia.
Luoghi bellissimi, come la Villa romana di Patti Marina, non meritano questa politica. Se non potranno essere adeguatamente conservati e valorizzati dallo Stato, allora sarà la “società civile” a prendersi l’impegno di restituirli alla comunità”.
Non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001
Si ricorda però che l’art. 21 della Costituzione recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili."
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