Accusati di
induzione indebita a dare o promettere utilità per una vicenda
relativa all’iter di approvazione di un parco commerciale nel
territorio comunale
Il provvedimento
cautelare eseguito dai Ros ha coinvolto Pasquale Aliprandi (in foto) e Giuseppe
Recupero, rispettivamente sindaco e vicesindaco del Comune di san
Filippo del Mela nel messinese.
Le indagini, avviate
nel 2010 con la D.D.A. di Messina e successivamente coordinate dalla
Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, si sono avvalse anche di
intercettazioni ed hanno consentito di raccogliere gravi indizi
relativi alle ipotizzate attività di concussione per induzione in
occasione dell’iter autorizzativo del Parco Commerciale, denominato
“La città della moda, del commercio e della tecnologia”,
destinato a sorgere nella contrada Archi del comune di San Filippo
del Mela (ME).
È emerso, in
particolare, come l’iter autorizzativo del progetto, presentato
dalla società AREA s.r.l. nel dicembre del 2006, avesse subito una
lunga fase di stallo.
La consulenza
tecnica disposta dal pubblico ministero ha evidenziato che il piano
di lottizzazione – approvato dal Consiglio Comunale di San Filippo
del Mela con la delibera n. 26 del 12.12.2011 – era dimensionato
con indici e parametri non corrispondenti a quelli definiti dall’art.
10 delle norme tecniche di attuazione del P.R.G. e sprovvisto della
necessaria valutazione di impatto ambientale; inoltre, il progetto
del realizzando centro commerciale era sovradimensionato e non
rispettoso dei parametri urbanistici ed edilizi, oltre che non
compatibile con le specifiche caratteristiche ambientali del contesto
in cui l’opera avrebbe dovuto inserirsi).
Una significativa
accelerazione del procedimento amministrativo si registrava proprio
in concomitanza con i fatti oggetto d’indagine. In tale contesto si
sarebbe inserito, anche un imprenditore di origini catanesi, Giuseppe
Giuffrida, (deceduto nel novembre 2014) che, previa stipula di un
contratto di assistenza e consulenza con la società progettista,
avrebbe mediato i rapporti con le amministrazioni interessate
all’iter autorizzativo.
In questa fase, le
attività investigative avrebbero permesso di documentare dazioni di
somme di denaro, materialmente eseguite dal Giuffrida anche per conto
e nel comune interesse di AREA s.r.l., in favore dell’Aliprandi
(all’epoca dei fatti vicesindaco), del Recupero (all’epoca
assessore al commercio) e di altri esponenti di quell’amministrazione
comunale; si giungeva, in tal modo e nonostante le anomalie
progettuali, al completamento del procedimento amministrativo,
vincendo la resistenza opposta dai pubblici amministratori, in modo
tale da indurre i promotori dell’iniziativa alla corresponsione
dell’illecito compenso.
Un passaggio di
particolare interesse veniva documentato il 20 settembre 2011 a bordo
dell’autovettura del Giuffrida, quando si registrava una
conversazione tra lo stesso ed un soggetto successivamente
identificato in Giuseppe Recupero, dalla quale emergevano espliciti
riferimenti ad una contestuale dazione di denaro da parte di
Giuffrida in favore dell’interlocutore, il quale agiva anche
nell’interesse dei propri sodali. Particolare indicativo
dell’illiceità della situazione che si andava delineando, il fatto
che gli stessi Giuffrida e Recupero, a bordo dell’autovettura del
primo, si spostassero dal centro di San Filippo del Mela al locale
cimitero, luogo evidentemente più riservato; inoltre, il GIUFFRIDA
si premurava di non portare con sé il telefono cellulare,
all’evidente fine di evitare possibili localizzazioni. GIUFFRIDA
consegnava al RECUPERO la somma di € 12.000,00 in contanti (Va
bene… sono 12… aspetta, minchia… sono stati contati…. ),
perché li dividesse con i propri sodali. Tale conclusione trovava
conferma nel corso dell’intercettazione ambientale immediatamente
successiva, quando Giuffrida riferiva testualmente: “…gli toccano
tremila euro l’uno ….ne fanno l’uso che vogliono insomma….”,
con ciò confermando che la somma di 12.000 euro appena consegnata al
Recupero avrebbe dovuto essere equamente divisa tra quattro persone.
Uno snodo
fondamentale nella complessa vicenda si aveva il 12.12.2011 quando il
consiglio comunale di San Filippo del Mela approvava a maggioranza
(nonostante alcune perplessità avanzate dal presidente del medesimo
organo collegiale) la deliberazione proposta dall’Area Gestione
Territorio datata 9 dicembre 2011, riguardante il progetto di piano
di lottizzazione dei terreni siti in località Sorgente – Frazione
di Archi, presentato dalla Società AREA s.r.l. Dopo l’approvazione
della delibera n. 26/2011 da parte del Consiglio Comunale di San
Filippo del Mela (avvenuta il 12 dicembre 2011), il progetto superava
favorevolmente il vaglio della Conferenza dei servizi.
Infine, il 29
febbraio 2012, a bordo dell’ autovettura in uso al Giuffrida,
questi riferiva di avere già versato 12.000 euro e che, ciò
nonostante, avrebbe dovuto versare ulteriori somme, cosa che,
tuttavia, non aveva intenzione di fare: “3000 glieli devo portare a
quelli del Comune……..non gli porto niente a nessuno!’!….erano
2500, 3000 no? Dovevo liquidizzarlo, portarlo a 3000 e darglieli a
quelli del comune… già 12 glieli avevo dati e 3 facevano 15 e poi
c’era ….inc…”.
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