Il
PM dott.ssa Liliana Todaro ha citato in giudizio, per il prossimo 23
febbraio, l’ing. Roberto Cirrincione, dirigente della società
Terna Rete Italia, per la realizzazione del traliccio n. 40
dell’elettrodotto Sorgente-Rizziconi, nel comune di Saponara, in
area sottoposta al massimo livello di tutela dal Piano Paesaggistico
dell’Ambito 9. Insieme al Cirrincione è imputato l’amministratore
della ditta CEIE Power s.p.a., esecutrice dei lavori.
Coinvolti
nel procedimento anche gli architetti Salvatore Scuto e Anna
Piccione, rispettivamente ex Soprintendente ed ex dirigente
dell’Unità Operativa VII della Soprintendenza di Messina, per
avere concorso alla alterazione di bellezze naturali tramite la
omessa revoca dell’autorizzazione rilasciata e divenuta inefficace
per via del sopravvenuto Piano Paesaggistico dell’Ambito 9.
Gli
imputati rischiano da 1 a 4 anni e un’ammenda. Il Codice Penale
prevede anche l’eliminazione del traliccio e la riduzione in
pristino dei luoghi.
L’Ass
MAN assistita dagli avv.ti Carmelo Picciotto e Antonino La Rosa (legali anche dell'Associazione Antimafie Rita Atria),
terrà una conferenza stampa, che si svolgerà nella Sala Consiliare
della ex Provincia, giorno
4 Dicembre alle ore 11.00,
per illustrare tutto il procedimento, dall’esposto, al sequestro
del cantiere, al dissequestro e alla citazione in giudizio emessa nel
mese scorso.
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