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domenica 29 novembre 2015

Emergenza percolato a Mazzarrà: i provvedimenti della Commissione straordinaria

Poiché Tirrenoambiente ha sostenuto di non essere in grado di poter assicurare il regolare pagamento delle ditte incaricate di smaltire il percolato prodotto dalla sua discarica di contrada Zuppà a causa di una gravissima crisi di liquidità, il che ha comportato un eccezionale aumento di materiale nella vasca di accumulo, al limite della sua capacità, la Commissione straordinaria che attualmente amministra il Comune di Mazzarrà Sant'Andrea in seguito allo scioglimento degli organi amministrativi per infiltrazione mafiosa, è stata costretta ad emanare un provvedimento straordinario ex art. 191 del d.lgs 152/2006 per consentire alla Tirrenoambiente – previo eventuale provvedimento autorizzativo delle competente Autorità Giudiziaria in relazione al sequestro giudiziario in atto dalla stessa disposto – lo stoccaggio del percolato prodotto giornalmente dalla discarica superando il limite di 2300 metri cubi autorizzati per la vasca di equalizzazione/accumulo di altri 200 metri cubi, utilizzando parte del margine di sicurezza (circa 70 cm su 100 cm) previsto per la stessa vasca.
Mentre solo in via subordinata e in caso di straordinaria necessità la società partecipata proprietaria della discarica potrà, previa consultazione della Commissione, utilizzare gli 800 metri cubi delle vasche a servizio dell'impianto di trattamento del percolato (attualmente inattivo).
Il provvedimento ribadisce l'obbligo per la Tirrenoambiente di assicurare un costante programma di smaltimento e di rispettare le prescrizioni impartite dall'Arpa e dall'Asp di Messina che impongono, in particolare, di garantire la presenza costante di un margine di sicurezza nella vasca di raccolta percolato oggi in uso e nella quale saranno conferiti ulteriori 200 mc di percolato; eseguire le operazioni di conferimento percolato nelle vasche e del successivo carico sui mezzi atti al trasporto dello stesso per lo smaltimento in modo tale da garantire l'ambiente circostante; predisporre contestualmente un piano di smaltimento presso impianti idonei, tenuto conto che la proposta di Tirrenoambiente indica una capacità di contenimento limitata ed esauribile in pochi giorni.
Inoltre poiché la proposta della società non appare risolutiva a lungo termine della problematica, la Commissione ritiene necessario che da subito sia predisposta, nel rispetto di una corretta gestione della discarica, l'adozione di un idoneo piano di smaltimento percolato, contestualmente alla valutazione di ulteriori proposte riferite a piani alternativi da attuare in caso di emergenza.

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