Poiché Tirrenoambiente ha sostenuto di
non essere in grado di poter assicurare il regolare pagamento delle
ditte incaricate di smaltire il percolato prodotto dalla sua
discarica di contrada Zuppà a causa di una gravissima crisi di
liquidità, il che ha comportato
un eccezionale aumento di materiale
nella vasca di accumulo, al limite della sua capacità, la
Commissione straordinaria che attualmente amministra il Comune di
Mazzarrà Sant'Andrea in seguito allo scioglimento degli organi
amministrativi per infiltrazione mafiosa, è stata costretta ad
emanare un provvedimento straordinario ex art. 191 del d.lgs 152/2006
per consentire alla Tirrenoambiente – previo eventuale
provvedimento autorizzativo delle competente Autorità Giudiziaria in
relazione al sequestro giudiziario in atto dalla stessa disposto
– lo stoccaggio del percolato prodotto giornalmente dalla discarica
superando il limite di 2300 metri cubi autorizzati per la vasca di
equalizzazione/accumulo di altri 200 metri cubi, utilizzando parte
del margine di sicurezza (circa 70 cm su 100 cm) previsto per la
stessa vasca.
Mentre solo in via subordinata e
in caso di straordinaria necessità la società partecipata
proprietaria della discarica potrà, previa consultazione della
Commissione, utilizzare gli 800 metri cubi delle vasche a servizio
dell'impianto di trattamento del percolato (attualmente inattivo).
Il provvedimento ribadisce l'obbligo
per la Tirrenoambiente di assicurare un costante programma di
smaltimento e di rispettare le prescrizioni impartite dall'Arpa e
dall'Asp di Messina che impongono, in particolare, di garantire la
presenza costante di un margine di sicurezza nella vasca di raccolta
percolato oggi in uso e nella quale saranno conferiti ulteriori 200
mc di percolato; eseguire le operazioni di conferimento percolato
nelle vasche e del successivo carico sui mezzi atti al trasporto
dello stesso per lo smaltimento in modo tale da garantire
l'ambiente circostante; predisporre contestualmente un piano di
smaltimento presso impianti idonei, tenuto conto che la proposta di
Tirrenoambiente indica una capacità di contenimento limitata ed
esauribile in pochi giorni.
Inoltre
poiché la proposta della società non appare risolutiva a
lungo termine della problematica, la
Commissione ritiene necessario che da subito sia
predisposta, nel rispetto di una corretta gestione della discarica,
l'adozione di un idoneo piano di smaltimento percolato,
contestualmente alla valutazione di ulteriori proposte riferite a
piani alternativi da attuare in caso di emergenza.
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