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venerdì 14 agosto 2015

«Niente emergenza per coprire le illegalità e il malaffare nella gestione dei rifiuti»

«L’ipotesi di commissariamento della gestione dei rifiuti e la costruzione di nuovi inceneritori in Sicilia hanno destato allarme e preoccupazione presso le associazioni ambientaliste. 
Dura la presa di posizione di Zero Waste Sicilia che affida ad un comunicato stampa il proprio pensiero a riguardo.
La minaccia di commissariamento del governo siciliano – scrivono Beniamino Ginatempo e Salvatore Durante – per la gestione dei rifiuti da parte del Governo Renzi e anticipata dall’on. Faraone ci sembra molto discutibile sia dal punto di vista della legittimità che da quello degli effetti pratici che potrebbe sortire. La strumentalità ai fini di una lotta politica interna al PD ci sembra la motivazione più plausibile per comprendere questa minaccia, visto che alcuni mesi orsono lo stesso Governo nazionale rifiutò al Governatore Crocetta la richiesta di una dichiarazione di emergenza da gestire da parte del Governatore siciliano.
Da sempre Zero Waste Sicilia – proseguono presidente e segretario dell’associazione –, così come tutto il mondo ambientalista, è stata contrari a ogni dichiarazione di emergenza quale strumento per risolvere la questione della gestione dei rifiuti in Sicilia. Dieci anni di dichiarazioni di emergenza regionale non hanno fatto avvicinare la Sicilia alla soluzione dei problemi, ma hanno invece consolidato le cattive pratiche tese a non applicare le leggi in materia ambientale e le forme più avanzate, ambientalmente e economicamente, di gestione dei rifiuti.
A questa minaccia si sovrappone quella della costruzione di due inceneritori il cui peso ambientale e finanziario si intende riversare in maniera assolutamente antidemocratica sulla popolazione isolana.
Mentre tutta l’Europa ha fatto e fa grandi passi avanti verso l’economia circolare basata sul recupero di materie prime dai rifiuti, e mentre la Sicilia resta, in questo campo, ultima in Italia, gli “esperti” del Governo nazionale ripropongono la soluzione peggiore soprattutto se traguardata al futuro.

Le esperienze nazionali ed europee – concludono i vertici di ZWS – ci mostrano un’infinità di buone pratiche e di soluzioni impiantistiche da emulare. Il Governatore Crocetta, così come il Governo nazionale, diano ai Siciliani le soluzioni più avanzate ambientalmente, socialmente ed economicamente e releghino gli inceneritori tra le curiosità di un museo di archeologia industriale.»

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