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giovedì 25 giugno 2015

Il piano rifiuti di Crocetta perde un pezzo, vietato costruire impianti a Pace (Messina)

A Pace non si potrà fare né la discarica né qualsiasi impianto per la trattazione dei rifiuti.
È il parere motivato del Ministro dell’Ambiente, di concerto con il Ministro dei Beni Culturali, giunto a conclusione della Valutazione Ambientale Strategica sul Piano Regionale dei Rifiuti. La Regione Sicilia dovrà adeguarsi.
Esprima profonda soddisfazione l'Associazione MAN che, da diversi anni, sostiene insieme a WWF e Italia Nostra la irrealizzabilità dell’opera.
L'associazione ambientalista definisce «sconcertante che il Ministero dell’Ambiente sembra avere subito il parere del Ministero dei Beni Culturali, giunto quasi sommessamente dopo il pronunziamento della Commissione Tecnica Vas VIA». 
Il Ministero dei Beni Culturali, su intervento della Soprintendenza di Messina, ha evidenziato, oltre alla vigenza del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 ed al contrasto del progetto con le previsioni di Piano, che l’area di Pace ricade pienamente all’interno della Zona di Protezione Speciale ITA030042 mentre nel Rapporto Ambientale si illustra come il suddetto impianto sia distante dai siti SIC e ZPS ricadenti nelle vicinanze.
«Viene fuori pertanto in maniera eclatante - proseguono gli ambientalisti - la bugia che ha sostenuto l’impianto di Pace e su cui lo stesso Ministero dell’Ambiente, la Commissione Tecnica nazionale VAS VIA e la Regione Siciliana hanno mantenuto un incredibile silenzio fuorviante, nonostante le ripetute segnalazioni delle tre associazioni citate».
La presenza della ZPS non consente la realizzazione della discarica e la Valutazione di Incidenza sul progetto è stata negativa, in contrasto con il parere di compatibilità ambientale positivo, così artatamente dichiarato nel Decreto di Autorizzazione Integrata ambientale.
«Siamo pertanto - concludono gli esponenti dell'associazione - per l’impianto di Pace nella stessa situazione che ha portato al sequestro del sostegno 40 dell’elettrodotto Terna Sorgente Rizziconi: l’autorizzazione paesaggistica rilasciata il 18 agosto 2009 ha perso la sua efficacia dal 4 dicembre 2009, data di adozione del piano, e tutto quello che è stato fatto successivamente dovrà essere eliminato».

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