A Pace non si potrà fare né la
discarica né qualsiasi impianto per la trattazione dei rifiuti.
È il parere motivato del Ministro
dell’Ambiente, di concerto con il Ministro dei Beni Culturali,
giunto a conclusione della Valutazione Ambientale Strategica sul
Piano Regionale dei Rifiuti. La Regione Sicilia dovrà adeguarsi.
Esprima profonda soddisfazione l'Associazione MAN che, da diversi anni, sostiene insieme a WWF e
Italia Nostra la irrealizzabilità dell’opera.
L'associazione ambientalista definisce «sconcertante che il Ministero
dell’Ambiente sembra avere subito il parere del Ministero dei Beni
Culturali, giunto quasi sommessamente dopo il pronunziamento della
Commissione Tecnica Vas VIA».
Il Ministero dei Beni
Culturali, su intervento della Soprintendenza di Messina, ha evidenziato, oltre alla vigenza del Piano Paesaggistico dell’Ambito
9 ed al contrasto del progetto con le previsioni di Piano, che l’area
di Pace ricade pienamente all’interno della Zona di Protezione
Speciale ITA030042 mentre nel Rapporto Ambientale si illustra come il
suddetto impianto sia distante dai siti SIC e ZPS ricadenti nelle
vicinanze.
«Viene fuori pertanto in maniera
eclatante - proseguono gli ambientalisti - la bugia che ha sostenuto l’impianto di Pace e su cui lo
stesso Ministero dell’Ambiente, la Commissione Tecnica nazionale
VAS VIA e la Regione Siciliana hanno mantenuto un incredibile
silenzio fuorviante, nonostante le ripetute segnalazioni delle tre
associazioni citate».
La presenza della ZPS non
consente la realizzazione della discarica e la Valutazione di
Incidenza sul progetto è stata negativa, in contrasto con il parere
di compatibilità ambientale positivo, così artatamente dichiarato
nel Decreto di Autorizzazione Integrata ambientale.
«Siamo pertanto - concludono gli esponenti dell'associazione - per l’impianto di Pace
nella stessa situazione che ha portato al sequestro del sostegno 40
dell’elettrodotto Terna Sorgente Rizziconi: l’autorizzazione
paesaggistica rilasciata il 18 agosto 2009 ha perso la sua efficacia
dal 4 dicembre 2009, data di adozione del piano, e tutto quello che è
stato fatto successivamente dovrà essere eliminato».
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