Gli spettacoli all’Arena di Furnari
costano 696 mila euro più 50 mila euro per il palco con incassi
previsti per 699.500 euro e un saldo di 3.500 euro. In realtà se si
considera il costo tra spettacoli e acquisto palco la cifra diventa
746 mila euro, ma il discorso sull’Arena di Furnari, frutto di una
convenzione con il Comune di Furnari e di una gestione della stagione
affidata alla Sud Dimensione servizi è più complesso, soprattutto
sul fronte dei costi e dei ricavi.
L’Arena di Furnari nasce grazie ad
una convenzione analoga a quella stilata per il teatro Mandanici di
Barcellona e che prevede un accordo tra l’Ente ed il Comune di
Furnari quanto a ripartizioni di oneri e ricavi. La gestione della
stagione è collegata da un’altra convenzione, in questo caso
stipulata con la Sud Dimensione servizi.
Per l’Arena di Furnari gli spettacoli
in programmazione sono 16, articolati in spettacoli di produzione
dell’Ente (6 e cioè Comme un souvenir, Antigone, Amleto, Piani
Paralleli, Gershwin e Cole Porter), 4 spettacoli direttamente
organizzati dal Teatro e infine 6 acquistati in collaborazione con la
Sud Dimensione servizi. I costi degli spettacoli di produzione
dell’Ente sono quantificati nella delibera in 74 mila euro, mentre
l’acquisto degli altri è pari a 434.000 euro (la formula è quella
della percentuale sui biglietti venduti), per un totale di 508.000. I
costi tra voci relative alla comunicazione, marketing, noleggio
attrezzature, utenze, spese tecniche sono di altri 156 mila euro, ai
quali aggiungere l’ammortamento per gli investimenti e gli
imprevisti e si arriva a 696.000 euro. La somma però non è
comprensiva di tutto l’investimento perché c’è il capitolo
“Arena”. In questo caso la cifra prevista era di 80 mila euro per
noleggio, montaggio, smontaggio e trasporto strutture e impianti, più
altri 42 mila euro per il palco modulare. L’accordo con la Sud
Dimensione servizi che si è accollata parte degli oneri relativi
agli 80 mila euro ha consentito una diminuzione dei costi per il
Teatro che ha stanziato quindi 50 mila euro per l’acquisto del
palco da aggiungere ai 696.000 per la Rassegna estiva a Furnari. Gli
incassi previsti con 20 mila e 900 spettatori sono di 699.500 euro,
con un saldo di 3.500 euro.
In realtà, in base alle due
convenzioni stipulate occorre precisare che prevedono relativamente
agli incassi che al Comune di Furnari vadano 50 centesimi a
bigliettovenduto ed alla Sud Dimensioni servizi il 20% dei biglietti
staccati per le produzioni dell’Ente e per gli spettacoli
organizzati direttamente dall’Ente (dal momento che la società si
accolla una serie di spese relative alla stagione compresa la
biglietteria e la gestione della struttura) e del 45% per gli
spettacoli acquistati direttamente dalla società. Ne consegue che le
previsioni d’entrate relative agli incassi dovranno tenere conto di
queste percentuali dirette all’amministrazione comunale (che ha
messo a disposizione il terreno e ne paga la locazione, la
predisposizione delle utenze e la realizzazione del parcheggio) e
alla società. (da Tempostretto.it)
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