Il tribunale di Barcellona Pozzo di
Gotto ha disposto il sequestro della discarica di Mazzarrà
Sant'Andrea (Me). I carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, unitamente a quelli del Nucleo Operativo Ecologico di Catania hanno bloccato le strade di accesso
al sito di stoccaggio rifiuti e la Prefettura ha avvertito i comuni
della chiusura.
Il provvedimento è stato adottato
nell’ambito delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica
di Barcellona Pozzo di Gotto a seguito della relazione elaborata
dalla Commissione ispettiva per la verifica degli atti relativi alle
discariche private in esercizio per rifiuti non pericolosi site nel
territorio siciliano istituita con D.A. n. 54 del 17/01/2014.
Tre gli indagati, tutti dirigenti ed ex dirigenti di
Tirrenoambiente: Antonello Crisafulli, Giuseppe Antonioli e Giuseppino Innocenti.
Lo sviluppo delle indagini delegate ai carabinieri, con l’ausilio di tecnici del settore, hanno permesso
di accertare la realizzazione di lavori di sbancamento propedeutici
ad un ulteriore ampliamento della discarica in totale assenza di
autorizzazioni edilizie. È stato altresì accertato che
l’abbancamento di rifiuti in discarica viola le prescrizioni
contenute e richiamate nei provvedimenti autorizzativi, condotta che
integra il reato previsto dall’articolo 256, commi 3 e 4, del
decreto legislativo 152 del 2006.
Nello specifico sono stati conferiti in
discarica oltre un milione di metri cubi di rifiuti ulteriori
rispetto ai rifiuti abbancabili. La illegittima coltivazione è
avvenuta in sopraelevazione, comportando concreto rischio di fenomeni
franosi con rilevante pericolo per l’ambiente e per la incolumità
delle persone. Si evidenzia ancora come sia stato accertato che sulle
pareti della discarica esistano situazioni di criticità, con
fuoriuscita di percolato. È stato anche accertato che le acque
sotterranee della discarica presentano notevoli indici di
inquinamento.
La Direzione distrettuale antimafia sta valutando un
eventuale provvedimento di commissariamento della società che
gestisce l'impianto. In questa discarica conferiscono rifiuti i
comuni della provincia e altri enti isolani. Qualche giorno fa, sentiti i magistrati, la
Commissione nazionale antimafia presieduta da Rosy Bindi, nel corso
della sua visita a Messina, aveva chiesto al Prefetto Stefano Trotta
di avviare la procedura per insediare la commissione di accesso agli
atti a Mazzarrà Sant'Andrea.
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