«L’utilizzo della discarica di Motta Sant’Anastasia per
l’emergenza rifiuti a Messina, dopo la chiusura di Mazzarrà Sant’Andrea, è un
atto dovuto per legge ed è persino un atto di solidarietà nei confronti di quei
comuni che in questo momento si trovano in grande difficoltà dopo il
provvedimento di sequestro disposto dalla magistratura. Voglio rassicurare i
sindaci e la popolazione interessata, confinante col sito di Motta
Sant’Anastasia, che non si tratta di un provvedimento definitivo ma di un atto
temporaneo e transitorio».
Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario
Crocetta. «Col dipartimento rifiuti stiamo verificando altre possibilità,
inclusa quella di riattivare, a termine e dopo i provvedimenti necessari, la
stessa discarica di Sant’Andrea», aggiunge Crocetta. Che lancia un appello:
«Guai a fare prevalere in questo momento egoismi e contrapposizioni tra città,
di fronte alle difficoltà si ha tutto il dovere di collaborare, nessuno tiri la
corda da una parte o dall’altra; il patto di solidarietà tra cittadini è
fondamentale per andare avanti».
«La Regione - prosegue Crocetta - è vittima di un piano dei
rifiuti stabiliti nel passato che ha previsto il concentramento della
spazzatura nelle due grandi aree di Mazzarrà Sant’Andrea e di Motta
Sant’Anastasia, eliminando le discariche pubbliche e determinando l’attuale
situazione. Sono in corso degli approfondimenti, a partire da Messina, per
modificare questa situazione, inoltre occorre accelerare la definizione del
nuovo piano dei rifiuti, su cui la Regione intende coinvolgere la Presidenza
del Consiglio dei ministri e il ministero dell’Ambiente, affinché le scelte
sbagliate dle passato non vengano pagate dai siciliani». «Invito tutti a
collaborare - prosegue il governatore - senza facili demagogie e populismi.
Chi oggi si trincera dietro posizioni rigide domani potrebbe
ritrovarsi in difficoltà».
Per Crocetta «la scelta di creare queste grandi discariche è
stata sbagliata, ma non si cambia modello dall’oggi al domani perché esistono
leggi che vanno rispettate da tutti. Invito quindi a chiudere le polemiche, nei
prossimi giorni convocherò i sindaci delle città interessate al problema per
coinvolgerli nella definizione del piano di conferimento dei rifiuti».
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