Il Senato, lo scorso 4
novembre, ha approvato, con modificazioni, il disegno di legge
d’iniziativa del Governo, già approvato dalla Camera.
79 articoli che
contengono diverse misure, tra cui quella
che dovrebbe favorire la riduzione dei rifiuti
introducendo delle agevolazioni sulle tasse per i comuni virtuosi.
Gli articoli 34 e 35, introdotti nel
corso dell'esame al Senato, intervengono sulla disciplina della c.d.
ecotassa (dettata dai commi 24 e seguenti dell'art. 3 della L.
549/1995), al fine di estendere il tributo anche ai rifiuti inviati
agli impianti di incenerimento senza recupero energetico e di
modificare la destinazione del gettito derivante dal tributo. Vengono
altresì assoggettati al pagamento dell'ecotassa, nella misura
ridotta del 20%, in ogni caso, tutti gli impianti classificati
esclusivamente come impianti di smaltimento mediante incenerimento a
terra. E infine riducono l’importo del tributo per il conferimento
in discarica per i Comuni “virtuosi”.
L'articolo 36, introdotto anch'esso nel corso
dell'esame al Senato, prevede la possibilità per i Comuni di
prevedere riduzioni tariffarie ed esenzioni della tassa sui rifiuti
in caso di effettuazione di attività di prevenzione nella produzione
di rifiuti. Le riduzioni tariffarie dovranno essere commisurate alla
quantità di rifiuti non prodotti (nuova lettera e-bis) del comma 659
della L. 147/2013).
L'articolo 42 modifica le modalità
(stabilite dal comma 667 dell'art. 1 della L. 147/2013) con cui
disciplinare i criteri per la realizzazione da parte dei comuni di
sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti
al servizio pubblico o di sistemi di gestione finalizzati ad attuare
un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio di gestione
dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati.
Disposizioni incidenti sulla disciplina
della c.d. ecotassa sono inoltre contenute nell'articolo 32.
Per l'Associazione “Zero
Waste Sicilia” l’ecotassa è un valido incentivo per
i Comuni ad effettuare la raccolta differenziata e colpisce il
sistema di smaltimento effettuato attraverso le discariche.
«Meno porti in discarica meno paghi
anche come tasse: semplicissimo!»
Il collegato ambientale, secondo Zero Waste Sicilia, avrebbe dovuto innalzare l’importo del tributo per i Comuni
che non effettuano la raccolta differenziata al di sopra del 65 %
anche modulandolo in funzione delle percentuali di raccolta
differenziata.
E invece lo diminuisce per tutti, anche
se lo modula in funzione delle percentuali di raccolta differenziata.
In pratica in Sicilia che registra, in
media, una raccolta differenziata di pochissimo superiore al 10%
godrà, in media, sulla tariffa di 12,64 euro uno sconto del 40%!!!
Lo scorso maggio la Zero
Waste Sicilia aveva presentato un esposto alla corte
dei Conti per danno erariale sostenendo che l’importo
dell’ecotassa stabilito (in euro 12,64/tonnellata di rifiuti
conferiti in discarica) da una legge regionale che recepiva la legge
nazionale 549/1995 era stato dimezzato da una
circolare regionale.
A seguito dell'esposto l’importo
originario è stato prima ripristinato, per poi attraverso un’ordinanza
invece che con una legge - cercare di aumentarlo, innescando ricorsi accolti poi dal Tar.
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