Rossano Ercolini, presidente di Zero
Waste Europe, presidente di Zero Waste Italy e vincitore del Goldman
Environmental Prize 2013 annuncia il sostegno alla campagna contro il
progetto di Edipower-A2A di riconvertire la centrale elettrica di San
Filippo del Mela nel messinese all'utilizzo del Combustibile solido
secondario, il cosidetto Css derivato dai rifiuti solidi urbani.
«Il proposito di A2A e di Edipower –
scrive Ercolini – di costruire un mega inceneritore nella Valle del
Mela, in provincia di Messina, nella centrale che fu ad olio
combustibile di Archi non solo ci trova fortemente contrari ma
conferma e smaschera un piano alle spalle dei cittadini italiani e
delle stesse istituzioni locali di consegnare da nord a sud la
gestione dei rifiuti e della industria sporca ed assistita nelle mani
“voraci” delle multiutilities per portare a compimento attraverso
l’articolo 35 dello sblocca italia un’opera di colonizzazione
finanziaria senza precedenti nor e sud del nostro paese».
«Dopo la sconfitta dei quatro
inceneritori di Cuffaro – continua il presidente di ZWI – e lo
sforzo di far partire anche in Sicilia nonostante l’inerzia della
giunta regionale che incredibilmente ostacola la partenza delle buone
pratiche a partire dalla realizzazione di una filiera di impianti di
compostaggio indispensabili per far partire su larga scala le
raccolte porta a porta ecco che si ritorna a parlare di inceneritori.
Riconvertire una centrale termica inquinante in un mega impianto di
incenerimento da oltre 1300 tonnellate giorno (427000 anno) significa
aggiungere ad una situazione sanitaria ed ambientale già fortemente
compromessa altra “benzina” che renderà per sempre invivibile un
territorio che necessita di immediate bonifiche. Inoltre un impianto
di tale dimensioni significherebbe bruciare il futuro per politiche
volte a promuovere le buone pratiche dei 10 passi verso Rifiuti Zero
che già adesso, nonostante difficoltà notevoli, stanno marciando
anche in un numero non trascurabile di comuni siciliani.
Zero Waste Italy con il supporto di
Zero Waste Europe e di Zero Waste International Alliance annunciano
che metteranno a disposizione dei movimenti di cittadinanza attiva
tutto il proprio circuito e l’expertise.
«Siamo riusciti – conclude Ercolini
– a sconfiggere gli inceneritori di Cuffaro, sconfiggeremo anche
questo tentativo e con pazienza e tenacia, attraverso la rivoluzione
del buon senso che ha già portato oltre 220 comuni italiani ad
adottare il percorso Rifiuti Zero sbarreremo la strada ai signori
dello smaltimento di risorse preziose nelle discariche e negli
inceneritori».
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