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giovedì 28 maggio 2015

La giunta regionale apre al Css


Dopo tre anni dalla sua redazione arriva il via libera definitivo dei ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali al Piano rifiuti per la Sicilia, che ora dovrà essere aggiornato e ampliato.
Il vecchio piano del 2012 come ha sottolineato l'assessore regionale all'Energia, Vania Contrafatto è stato ammodernato con una serie di interventi urgenti dopo che alcune discariche e impianti sono stati chiusi dalla magistratura. «L’attuazione di questi interventi la presenteremo martedì mattina al ministro Galletti. Cosa diversa - ha specificato Contrafatto - è l’aggiornamento del vecchio piano del 2012, che è in fase di redazione».
E se ancora oggi la raccolta differenziata non arriva al 10 per cento, lontanissima dall’obbligo di legge del 65, per il presidente della regione Crocetta «La differenziata si può fare» e aggiunge che le discariche esistenti saranno adeguate «per ridurre al minimo l’impatto ambientale, le renderemo moderne e non inquinanti. Ciò che rimane del rifiuto vogliamo trasformarlo in combustibile, in un bene appetibile per il mercato. Alcune discariche dovranno comunque essere adeguate a causa del vulnus causato dalle chiusure disposte dalla magistratura. Le miglioreremo con gli impianti di trattamento. Non vogliamo aprire nuove discariche. Il livello di impiantistica sarà il più avanzato del Paese. Il prodotto ricavato dalla lavorazione del rifiuto si potrà addirittura vendere, contribuendo alla riduzione dei costi».
Sui debiti dei comuni causati dall’emergenza rifiuti il governatore è stato netto: «Siamo disponibili ad anticipare ai comuni alcune somme per ripianare i debiti. Ma si tratta di un credito, poi dovranno pagare».

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