Il gup di Palermo ha rinviato a
giudizio un funzionario dell'assessorato regionale Territorio
Ambiente, Gianfranco Cannova, e quattro imprenditori. Sono tutti
accusati di corruzione. Cannova avrebbe intascato mazzette in cambio
di agevolazioni nel rilascio di autorizzazioni per lo smaltimento dei
rifiuti. Oltre a Cannova, andranno a giudizio, il 15 gennaio davanti
alla terza sezione del Tribunale, Giuseppe Antonioli, amministratore
delegato della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea (Me), Domenico
Proto, titolare della discarica, i fratelli Calogero e Nicolò
Sodano, proprietari della discarica Soambiente di Agrigento.
Secondo l'accusa, sostenuta dal
sostituto procuratore Alessandro Picchi, il funzionario avrebbe
agevolato gli imprenditori preservandoli dall'ordinaria attività di
controllo e monitoraggio imposte a chi gestisce le discariche e
previste per lo smaltimento dei rifiuti e avrebbe consentito loro di
bypassare indenni tutti i controlli. Tutti i personaggi coinvolti
vennero arrestati a luglio.
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