Ieri sera si è tenuta la presentazione del libro La collina della munnizza, il testo che richiama alla memoria tutte le vicende legate, fino ad oggi, alla discarica di contrada Zuppà.
Ringrazio nuovamente il Circolo Arci e il suo presidente Gioacchino Messina, per aver organizzato l’evento, il sindaco di Furnari, avvocato Mario Foti, per le parole di apprezzamento per il lavoro da me svolto, il giornalista Antonio Mazzeo per il suo contributo volto a risvegliare il senso civico e l’indispensabilità della difesa del nostro territorio, e il professor Beniamino Ginatempo per le interessanti e importanti valutazioni e indicazioni sulla fattibilità, a costo zero, e sulla necessità ormai improrogabile dell’adozione da parte di tutti noi della strategia rifiuti zero.
Come ha avuto modo di rilevare lo stesso sindaco Foti, ci si sarebbe aspettata una maggiore partecipazione della cittadinanza, così come si è notata anche l’assenza dei media, pur invitati, ad eccezione del giornalista della Gazzetta del Sud Leonardo Orlando. Presenza e attenzione che sarebbero e dovrebbero andare non certo a me, chi mi conosce sa che non sono persona che va alla ricerca di visibilità e notorietà, ma al problema rappresentato dal tema dei rifiuti e alla sostenibilità ambientale ed economica del loro trattamento che non può più ormai essere ancora legata al sistema del cassonetto-discarica-inceneritore.
Nel prossimo futuro, come è in programma, ci saranno altre occasioni per tornare a parlare del libro e del tema generale, ma torniamo a ieri sera.
Poco prima di iniziare, con Antonio Mazzeo siamo andati a “fare visita” alla collina, e devo constatare che sta in salute, essendo cresciuta in peso e in altezza.
Ho notato anche dei cambiamenti rispetto all'ultima volta in cui ero andato a "trovarla", nell’area in basso a destra nella foto che ho scattato si notano alcune aree cementificate. Che saranno mai?
a) Piazzola d’atterraggio per l’elicottero del presidente di Tirrenoambiente?
b) Campo di bocce per i dipendenti per i loro momenti di relax?
c) Non staranno mica costruendo quel famoso impianto di biostabilizzazione promesso nel 2009?
Ma, il 29 maggio del 2009, dopo aver incassato l’ennesima autorizzazione all’ampliamento, non ci avevano assicurato (o meglio l’avevano assicurato all’allora sindaco Lopes) che l’impianto sarebbe dovuto entrare in attività entro la fine di gennaio 2010?
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