Il fatto che Domenico Scilipoti da ordinario peone di Montecitorio sia diventato in queste ultime settimane la nuova icona della satira politica e televisiva ormai ha stufato.
Ha stufato anche la continua litania della "imponente" produttività che, a suo dire, ha contraddistinto la sua attività parlamentare fino ad oggi: comunicati stamnpa a iosa, sui più disparati campi dello scibile umano, interpellanze e interrogazioni a non finire.
Però merita una segnalazione un'ultima interrogazione, passata sotto silenzio, che il nostro ha presentato il 22 novembre, non tanto per il suo argomento (la discarica di Mazzarrà) quanto per un passaggio in cui l'ex IDV difende l’ex sindaco di Furnari Lopes, fatto passare per perseguitato dalle famigerate toghe rosse.
Se Lopes sia o meno un perseguitato non spetta a noi deciderlo ma alla magistratura, però quel passaggio è indice di come la sua kafkiana metamorfosi verso il berlusconismo fosse già in itinere.
Di seguito uno stralcio dell'interrogazione, il cui testo integrale è visionabile sul sito della camera dei deputati
"Si vorrebbe capire meglio quali interessi si celano di fatto dentro la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, visto che si è sciolto un consiglio comunale, quello del comune di Furnari, ed è stato arrestato un ex sindaco, Salvatore Lopes, la cui notizia stupisce perché lo stesso, in passato, si era contraddistinto con numerose denunce alle varie istituzioni competenti e per le numerose proteste contro la discarica, il suo ampliamento e le sue emissioni nell'atmosfera, che inquinano i comuni di Terme Vigliatore, Rodi Milici, Mazzarrà Sant'Andrea, Furnari, tutta la provincia di Messina e zone limitrofe; tra le proteste, le più eclatanti hanno riguardato il blocco dei mezzi dinnanzi alla discarica e lo sciopero della fame, effettuato per ostacolare l'ampliamento della stessa;"
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