Qualche giorno fa, scorrendo i giornali sul web, mi è caduto l'occhio su questo comunicato stampa.
I sottoscritti sindaci facenti parte
dell' ATOME2, riunitisi in occasione dell'Assemblea dei soci in data
18 dicembre 2012 nell' aula consiliare del Comune di Barcellona P.G.,
alla luce dei fatti sopraggiunti in relazione alla paventata
emergenza rifiuti causata dalla nota drammatica situazione debitoria
che investe tutto il comparto economico (Società' d'Ambito, Enti
locali, etc.) che si ripercuote sulle maestranze e sulle Società di
gestione, nonché dalla situazione di incertezza che si verrà a
determinare entro breve termine, esprimono tutta la loro
preoccupazione per le possibili ricadute di tale probabile evento che
interesserà le istituzioni municipali e le popolazioni residenti nel
territorio.
In particolare, la situazione di
insolvenza della predetta Società d'Ambito, raggiunta da numerose
procedure d'ingiunzione da parte dei creditori che si ripercuotono a
cascata sugli Enti locali quali soci terzi pignorati, nonché il
blocco di operatività della stessa, com'e' noto, ha costretto
numerosi sindaci ad emettere ordinanze contingibili ed urgenti ex
art. 191 del Codice dell'Ambiente.
Tutti questi provvedimenti, i cui
effetti verranno a scadere per la maggior parte dei casi il 31
dicembre 2012, cioè nella stessa data in cui verranno a cessare i
poteri straordinari del Presidente della Regione quale Commissario
Straordinario per l'Emergenza Rifiuti, nonché la situazione critica
dell’invaso della discarica di Mazzarrà S. A. la cui
autorizzazione è stata recentemente inficiata da due sentenze del
TAR Catania e nei limiti di cui alle stesse, rendono ancora più
complessa la delicata situazione di fatto.
Per tale ragione, i sottoscritti
sindaci hanno necessità ed urgenza di conoscere quali provvedimenti,
nell'immediato, intende assumere il Governo Regionale e, per esso,
l'Assessore Regionale all' Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità
per il periodo successivo al 31 dicembre 2012.
A tal fine gli stessi, con la presente,
chiedono un urgente incontro prima della data predetta al fine di
adottare le urgenti determinazioni che il caso impone e che la
prossima emergenza rifiuti verrà a determinare.
F.to: i Sindaci dell’ATO ME2
Dopo averlo letto, mi sono detto, "Ci risiamo, vanno di nuovo a piangere alla Regione perché li tiri fuori dai guai".
Ma è mai possibile, dico io, che pur chiedendoci il voto per amministrare la res publica, poi non siano in grado di amministrarla sul serio?
Che è ora di finirla con la ricerca delle soluzioni di comodo e tornare ad occuparsi della questione dei rifiuti, mai seriamente affrontata e di cui all'epoca della "imposizione" degli Ato lor signori sindaci siete stati ben felici di sbarazzarvi, anche con qualche ritorno personale in termini di assunzioni clientelari?
Non sono più ipotizzabili forzature in territori che,
alla luce delle recenti sentenze di tribunali penali ed amministrativi, hanno già pagato un prezzo altissimo in
termini di inquinamento ambientale e necessiterebbero piuttosto di una
seria bonifica.
Il sistema "imposto" negli ultimi dodici anni è inadatto a risolvere
la cosiddetta "emergenza" e consentirne il definitivo superamento. Non c'è stato un
piano di azioni diffuse, mirate a creare un circuito virtuoso per la
corretta gestione dei rifiuti, non c'è stata alcuna misura atta alla
loro riduzione a monte nè si è intervenuti a
sensibilizzare efficacemente, incentivare e monitorare la corretta
gestione post-consumo dei beni ed oggetti della vita quotidiana.
Come dimostrano i dati dell'ultimo rapporto di Legambiente Sicilia sui Comuni Ricicloni, la via della
differenziata non è un'utopia, ma l'unica vera strategia vincente in grado
di risolvere e anzi trasformare in opportunità la questione dei
rifiuti.
Eppure, scorrendo l'elenco dei comuni siciliani nella top ten non c'è nemmeno un comune del messinese. Nella classifica riservata agli Ato, il Me 2 risulta addirittura "non pervenuto".
Ci sarà un motivo per cui se a Villafranca Sicula nell'agrigentino sono arrivati a toccare il 74% di rd, mentre per trovare il primo comune dell'ambito barcellonese (per la cronaca è Condrò di soli 515 abitanti con il 3,95%) bisogna arrivare al 249° posto in classifica.
Avete ragione cari sindaci dell'Ato Me 2, la situazione è grave, ma non irrecuperabile, dovete solo replicare le buone pratiche gestionali di raccolta domiciliare in tutti i comuni sul modello di quanto fatto da vostri colleghi più "illuminati" di voi, se non volete continuare a essere "parte" del problema anziché la soluzione.
Questo film lo dedichiamo ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perchè riescono a cambiare le cose, perchè fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno portebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.
Questo film lo dedichiamo ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perchè riescono a cambiare le cose, perchè fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno portebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.
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